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TW_N20 Geotrail Wolayersee

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Sentiero tematico 5,0
Distanza
4,89 km
Durata
02:30 h
Salita
348 m
Livello del mare
1.896 - 2.245 m
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Foto dei nostri utenti

Lungo il Geotrail al lago Wolayer si attraversa un mondo marino fossilizzato che qui ha lasciato tracce sotto forma di coralli, crinoidi, calamari preistorici e crostacei in rocce a volte dai colori vividi....


Descrizione del

Lungo il Geotrail al lago Wolayer si attraversa un mondo marino fossilizzato che qui ha lasciato tracce sotto forma di coralli, crinoidi, calamari preistorici e crostacei in rocce a volte dai colori vividi. Il mare si era esteso nell’area del lago Wolayer circa 460 milioni di anni fa e vi è rimasto fino a 320 milioni di anni fa. Seguì poi il periodo turbolento della formazione varisica delle montagne: alcune zone emersero dal mare, altre sprofondarono, le rocce furono spostate e sovrapposte. Il mare scomparve, insieme ai suoi abitanti. Questa formazione montuosa interessò tutta la catena delle Alpi Carniche e delle Alpi Gailtali. Dopo la sua conclusione il mare tornò, ma non lasciò tracce nel territorio attuale del lago Wolayer.

Descrizione del

Al profondo lago Wolayer camminerai attraverso un mondo marino fossilizzato con coralli, crinoidi o calamari preistorici. Tre ore di avvicinamento fino al punto di partenza. Cartelli esplicativi ti illustrano ogni geopunto.

Tecnologia
n.d.
Condizione
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Paesaggio
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Esperienza
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Informazioni sul percorso
Percorso

Punto di sosta 1 - Geologia celebre a livello mondiale a colpo d'occhio

La valle Wolayer davanti a noi a est divide due mondi rocciosi completamente diversi. I calcari chiari della Seewarte a sud si formarono circa 400 milioni di anni fa in un mare basso. Le arenarie più colorate, gli scisti e i calcari dei fondi Rauchkofel a nord si depositarono tra 460 e 330 milioni di anni fa in mari profondi. La distanza attuale tra questi due mondi rocciosi è troppo ridotta per poter essere spiegata tramite transizioni tra le aree di formazione originate. Si deduce quindi che movimenti quasi inconcepibili portarono in posizione attuale i grandi blocchi rocciosi. I geologi parlano di una faglia. Per questa vicinanza diretta di sedimenti di mari bassi e di mare profondo l'area del lago Wolayer è famosa nel mondo.

Punto di sosta 2 - La cresta Lambertenghi

Guardando a nord si vede la cresta Lambertenghi, la cresta a ovest del passo Wolayer alla base del Seekopf. La cresta mostra la caratteristica strutturale geologica dell’area del lago Wolayer: sovrascorrimenti, un tipo di faglia. Lungo una faglia le rocce sono portate in vicinanza che originariamente non erano disposte né sopra né accanto. Alla cresta Lambertenghi una sequenza sedimentaria di rocce di mare profondo è stata sovrapposta da un deposito in acque basse più antico. L’unità a bassa acqua si depositò durante l’Ordoviciano circa 460 milioni di anni fa, l’unità di mare profondo nel Carbonifero circa 330 milioni di anni fa.

Punto di sosta 3 - Confine temporale - Sezione RLF III

La sezione RLF III è una sporgenza rocciosa alta circa venti metri, marcata da una trincea scavata durante la prima guerra mondiale. Si trova circa cento metri a sud del rifugio Lambertenghi-Romanin vicino al sentiero che porta al Seekopf. I calcari grigi a ovest della trincea non mostrano evidenti differenze. In realtà in essi si trova il confine tra due periodi geologici: il Siluriano e il Devoniano. Questo confine è stato studiato attraverso numerose indagini di fossili microscopici e delle successioni rocciose.

Punto di sosta 4 - Una struttura complicata

Il passo Wolayer, la selletta che separa le imponenti pareti calcaree del Seekopf a ovest da quelle della Seewarte e della Kellerwand a est, deve la sua origine a una importante faglia tettonica. Una faglia o frattura è una zona di rottura nella roccia lungo la quale si sono mossi singoli blocchi rocciosi. La faglia responsabile per il passo Wolayer attraversa le rocce più antiche (depositi da barriera corallina) della zona da nord a sud. È caratterizzata da un movimento verticale significativo, ma anche da uno spostamento orizzontale relativo stimato lungo circa mezzo chilometro.

Punto di sosta 5 - Epoca delle barriere

Nel Devoniano si diffuse nelle future Alpi Carniche un mare basso e caldo con barriere coralline. Il centro delle barriere con il nucleo e la laguna era intorno al lago Wolayer. I depositi della laguna formano oggi le montagne Biegen. Hohe Warte e Seewarte rappresentano il nucleo della barriera, costruito dagli scheletri calcarei di coralli, spugne calcaree (stromatopori), crinoidi, chiocciole, molluschi o gerarchidi. Il blocco di roccia qui al punto di sosta mostra belle chiocciole fossili. Nel detrito circostante si trovano molti altri resti fossili degli antichi abitanti delle barriere.

Punto di sosta 6 - Il lago Wolayer - al centro dei depositi marini

Il lago Wolayer si formò durante l’ultima glaciazione, il Würm, iniziata 115.000 anni fa. Il ghiacciaio di allora scavò una conca e superò il passo Wolayer a sud. Dopo il ritiro del ghiaccio circa 10.000 anni fa la conca si riempì d’acqua diventando un lago profondo fino a 14 metri. Il lago è alimentato da afflussi sotterranei provenienti dal detrito del pendio circostante. La temperatura massima dell’acqua è di 14 °C.

Punto di sosta 7 - La conoscenza sta nel piccolo

Nel ripido muro roccioso si riconoscono fossili a forma di chiocciola fino a cinque centimetri di grandezza. Sono goniatiti vecchi circa 370 milioni di anni, predecessori estinti degli ammoniti dal Devoniano. Geologicamente più importanti qui sono però le mandibole di conodonti, non visibili ad occhio nudo. Questi antichi abitatori del mare si evolvettero rapidamente e sono quindi molto utili per la datazione delle rocce. Nonostante questa importanza, l’aspetto dei conodonti rimase un mistero per più di 100 anni finché nel 1983 fu trovato un animale intero. Da quello si sa che i conodonti erano lunghi circa cinque centimetri e assomigliavano ad una anguilla.

Punto di sosta 8 - Roccia inerte del mare profondo

In questo punto si trovano le rocce più giovani lungo il Geotrail, con un’età di 330 milioni di anni. Le rocce marroni alla sinistra del sentiero, chiamate formazione Hochwipfel, si formarono agli inizi della formazione montuosa varisica, globale. Durante questa si abbassarono bacini marini in cui fiumi depositarono enormi quantità di materiale sciolto sotto forma di correnti di torbida. Questo ambiente di mare profondo era sfavorevole per la formazione di fossili, così che gli scisti argillosi, le arenarie e le brecce della formazione Hochwipfel contengono pochi fossili. In Austria questa formazione costituisce il gruppo roccioso principale delle Alpi Carniche a est del passo Plöcken. A ovest del lago Wolayer si trova solo in Italia.

Punto di sosta 9 - "Fiori" animali e altri organismi controversi

Questo blocco calcareo ricco di fossili proviene dalla parete Kellerwand a sud. Dominano crinoidi (fratelli delle stelle marine) vecchi circa 380 milioni di anni. Nonostante il loro aspetto floreale si tratta di organismi animali. Si ancorarono al fondale marino con uno stelo con radici, mentre in alto sporgevano braccia prensili da una corona. Di solito si conservano solo frammenti fossili, qui soprattutto sezioni trasversali della corona e parti dello stelo. Inoltre si riconoscono nel blocco calcare coralli fossili singoli e stromatopori estinti. Quest’ultimi erano importanti costruttori di barriere e sono - non senza controversie - considerati spugne.

Punto di sosta 10 - La parete delle superlative

La massiccia parete Kellerwand a sud rappresenta con la Hohe Warte (2.780 m) il rilievo più alto delle Alpi Carniche. In alto si nasconde al suo interno il ghiacciaio più a sud dell’Austria, l’Eiskar. La Kellerwand si formò in un periodo di circa 30 milioni di anni durante il Devoniano. La parte inferiore è chiaramente stratificata ed è stata depositata in mare aperto a profondità superiori ai dieci metri. La parte massiccia sovrastante della Kellerwand stava un tempo molto vicina al nucleo della barriera. La caratteristica curvatura nella parte centrale della parete deriva da movimenti tettonici. I tipici calcare rossi Findenig del Rauchkofel a nord sono depositi di barriere dal mare aperto.

Punto di sosta 11 - Montagne in movimento

Guardando indietro si può intuire quali forze inconcepibili agiscono in natura. I calcari chiari Wolayer a est non proseguono sopra la trincea. Qui si trovano i calcari rossi della formazione Findenig. Il complesso roccioso è sconvolto perché processi tettonici spostarono i blocchi rocciosi. Questi movimenti frantumarono la roccia rendendola soggetta ad erosione. Per questo lungo le faglie si formano preferenzialmente fosse o valli. La valle Gailtal è parte della linea di faglia più lunga delle Alpi, la faglia periadriatica lunga circa 700 chilometri.

Punto di sosta 12 - Testimonianza di mari più profondi

I calcari della formazione Kok di colore rosso-bruno sono depositi di un mare basso più profondo che si estese qui circa 430 milioni di anni fa. Mostrano croste nere di ferro e manganese e sono ricchi di ortoceri (gerarchidi), precursori degli ammoniti. Una roccia completamente diversa si trova circa 25 metri più avanti verso sud-ovest alla stessa altezza. Gli scisti neri Bischofalm sono quarziti e depositi di un bacino marino calmo. Il quarzo deriva da radiolari, minuscoli organismi unicellulari. La debole corrente causò una carenza di ossigeno, per cui il materiale organico non fu decomposto ma concentrato nella roccia come carbonio nero.

Punto di sosta 13 - Su rocce più antiche

In questo luogo si incontrano le due formazioni rocciose più antiche del Geotrail: la formazione Himmelberg e la formazione Wolayer. Entrambe si depositarono circa 450 milioni di anni fa nell’Ordoviciano. Le arenarie grigio-verdi Himmelberg direttamente sul posto sono depositi fluviali costieri. Sono povere di fossili e costituite principalmente da quarzo. La marcata cresta rocciosa grigia a sud è invece composta dalla più giovane formazione Wolayer, un deposito marino calcareo ricco di fossili. A causa della copertura con la lichen planare gialla-verde molto evidente, che cresce solo sulle rocce prive di calcare, le arenarie sono qui facilmente distinguibili dai calcari.

Punto di sosta 14 - Calcari reticolati - strutture evidenti

I calcari reticolati della formazione Findenig si formarono da un fango calcareo ricco di argilla, che circa 390 milioni di anni fa nel Devon si depositò in profondità marine di oltre 100 metri. Contengono principalmente gusci e scheletri di organismi microscopici (plancton). Nella roccia si alternano parti scuro-rosse ricche di argilla e parti rosso-chiaro dominate da calcare. Questa particolare struttura a rete si forma nel processo di consolidamento del fango calcareo con separazione delle particelle di argilla e calcare. Il colore rosso deriva dal minerale di ferro ematite finemente distribuito.

Geopunto 1 - Una fossa comune dell’antichità

In questo blocco calcareo di circa 420 milioni di anni del Rauchkofel si vedono particolarmente molti ortoceri (gerarchidi) riempiti da cristalli di calcite bianchi. Da questi cefalopodi estinti, lunghi fino a 9 metri, si sono evoluti gli ammoniti più noti. Le forme rotonde di circa 10 centimetri nel blocco roccioso sono sezioni trasversali delle camere d’aria (loboliti) del crinoide planctonico Scyphocrinites.

Geopunto 2 - Storia della Terra lacunosa

Qui, vicino a questa trincea della prima guerra mondiale, i calcari grigi della formazione Wolayer confinano con calcari rossicci della formazione Kok. I primi hanno almeno 450 milioni di anni, i secondi 430 milioni. Tra essi mancano depositi per un periodo di 20 milioni di anni. Questa lacuna stratificale può essere spiegata con un sollevamento del fondale o un abbassamento del livello del mare. Il calcare Kok è ricco di gerarchidi. Nel calcare Wolayer si trovano in massa piccoli pezzi circolari di asta e braccio di blastoidali, parenti estinti dei crinoidi. Sono caratteristici i calici a forma di sacca con placche calcaree disposte a mosaico.

Punti di forza geologici

Attrezzatura

Abbigliamento da escursionismo

Scarponi da montagna

Protezione dal vento e dalla pioggia

snack e bevande

carta d'identità valida se si attraversa la frontiera

Istruzioni di sicurezza

FAIR PLAY & RISPETTO:

Attenzione per la natura – proprietari terrieri – la tua salute... e la sicurezza in montagna sono la massima priorità per il tuo percorso e la pianificazione dell’escursione!

Perciò informati prima di ogni escursione sulle regole di comportamento - Sicurezza in montagna - e sulle condizioni meteorologiche attuali.

Smaltimento rifiuti:

I rifiuti non sono sempre evitabili – in natura però non hanno posto e devono essere smaltiti correttamente (preferibilmente in valle o a casa).

Numeri di emergenza:

Numero europeo di emergenza: 112 (accesso a tutte le reti disponibili)

Soccorso alpino Austria: 140

Informazioni sull'arrivo
Arrivo

Arrivo con i mezzi pubblici:

La maniera più sostenibile per raggiungere la destinazione è in treno fino a Oberdrauburg (provenendo da Lienz o Villach) oppure fino a Hermagor (provenendo da Villach).

Da Oberdrauburg o Hermagor puoi poi raggiungere con l'autobus il paese di Kötschach-Mauthen. A Kötschach-Mauthen devi cambiare autobus per la valle Lesachtal.

L'autobus va fino al villaggio Birnbaum. Da qui, in alta stagione, c'è uno shuttle per l'alpeggio (è necessario prenotare prima) fino alla Cappella di San Uberto (ma non direttamente fino al Geotrail).

È possibile anche arrivare in autobus da Sillian fino a Birnbaum e proseguire con lo shuttle per l'alpeggio.

Dettagli su - Informazioni mobilità Nassfeld e Pianificatore percorso Kärntner Linien

Arrivo con l'auto:

Da Hermagor tramite la B111 (strada di Gailtal) o da Oberdrauburg tramite la B110 (strada del Passo Plöcken) fino a Kötschach-Mauthen. Poi prosegui sulla B111 nella valle Lesachtal fino a Birnbaum. È possibile anche raggiungere Birnbaum tramite la B111 dal lato del Tirolo.

Da Birnbaum devi svoltare verso Nostra e proseguire fino alla Cappella di San Uberto (parcheggio e inizio dell'escursione fino al rifugio Wolayersee, dove inizia il Geotrail).

Alternativa - puoi guidare fino a Kötschach-Mauthen tramite la B110 (strada del Passo Plöcken) in direzione del Passo Plöcken e svoltare dopo il cimitero degli eroi verso la Untere Valentinalm. Da Untere Valentinalm prosegui a piedi su un tratto del Sentiero Alto Carnico fino al lago Wolayer (cioè il Geotrail).

Trasporto pubblico

Journey to Kötschach-Mauthen or Birnbaum is possible by public transport.

www.nassfeld.at/mobilitaet

Parcheggio

Parcheggi gratuiti sono a disposizione presso la Cappella di San Uberto, mentre sono a pagamento quelli presso la Untere Valentinalm.

Ulteriori informazioni e suggerimenti
Informazioni aggiuntive

Se cerchi consigli di escursioni nella regione o una guida alpina certificata per un’escursione guidata?

Troverai queste e molte altre informazioni su - Consigli per percorsi e info fornitori

Possibilità di ristoro:

- Rifugio Wolayersee (aperto da inizio/mezzo giugno fino a fine settembre/inizio ottobre)

- oltre a numerose possibilità di ristoro aperte tutto l’anno a Kötschach-Mauthen, nei paesi circostanti e nella valle Lesachtal - dettagli su Servizio A-Z.

Suggerimenti

La salita dal Valentintörl verso Rauchkofel passa prima per una canalone roccioso e richiede particolare sicurezza nel passo.

Alcuni punti del Geotrail si trovano un po' al di fuori dei sentieri segnalati, in terreno aperto.

Due punti geologici molto interessanti si trovano fuori dal Geotrail in terreno aperto.

Dal lato austriaco il Geotrail è dotato di pannelli testuali. Dal lato italiano le informazioni sono disponibili tramite tag TFC.

Per rispetto del paesaggio, sul Geotrail Wolayersee non sono stati installati cartelli informativi. I singoli punti di sosta sono invece contrassegnati da paletti numerati. Tramite il numero nel manuale escursionistico del Geotrail „GeoPark Alpi Carniche“, disponibile presso il rifugio Wolayersee, è possibile consultare informazioni sul punto di sosta.

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