Il priorato Saint-Martin de Salles - Beaujolais - Salles-Arbuissonnas

Adorerai :
• Il priorato, perla architettonica che unisce la pietra dorata all’arte romanica.
• La sua storia singolare, segnata dai monaci di Cluny e dalle canonichesse contesse.
• I panorami: il monte Brouilly sormontato dalla cappella Notre-Dame-des-Raisins, la catena delle Alpi o ancora la bellissima vista dall’alto sul villaggio di Salles-Arbuissonnas

Ne godrai meglio :
• Tra metà maggio e metà giugno, respirando il profumo sottile del fiore della vite.
• In autunno, quando il sole esalta le tonalità oro e granata del vigneto.
• Durante la vendemmia, percependo l’effervescenza e l’atmosfera che precedono la preparazione del nuovo millesimo.
• Al momento della prima pigiatura, degustando il Paradis, questo succo d’uva dolce che scorre nel torchio.

Un po’ di cultura :
Le monache mondane del priorato
Le origini del priorato risalirebbero al XII secolo. Il chiostro romanico, costruito da monaci sotto l’autorità dell’abate di Cluny, ne è il residuo. Più tardi, delle monache investirono il luogo e istituirono una forma di vita mondana. Famiglie nobili vi collocavano le loro figlie affinché vi trovassero marito. Nel 1779, a queste giovani donne fu concesso il titolo di canonichesse contesse. Ai lati della corte d’onore, si ammirano ancora le case costruite per il loro comfort. La “piccola storia” ricorda il nome della più celebre tra loro, Alix des Roys. Madre dello scrittore Alphonse de Lamartine.
Il viadotto del tacot
L’opera d’arte situata sotto il villaggio faceva parte della rete ferroviaria del Beaujolais dotata di due linee in partenza da Villefranche. Il tacot che serviva Salles arrivava fino a Monsols nell’Alto Beaujolais.
Il vigneto
I pendii viticoli che modellano il paesaggio di Salles sono interamente classificati AOC Beaujolais-Village.