Roana: Parco SelvArt, la bellezza nascosta

Logo Roana: Parco SelvArt, la bellezza nascosta
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Dati percorsi
9,63km
1.103 - 1.442m
Distanz
421hm
339hm
L'ascesa
03:08h
 
Durata
Descrizione rapida

Percorso tra natura e arte alla scoperta di opere d'arte e antiche leggende 

Punto di partenza

Laghetto Lonaba di Roana

Percorso
Pille
0,2 km
Ristorante K2
2,7 km
Buso Stonhaus
5,4 km
Pille
8,2 km

Descrizione

Questo percorso, che si sviluppa tra fitti boschi e ampi pascoli, ci porterà a scoprire le bellezze nascoste nella natura dell'Altopiano. Bellezze create dall'unione tra uomo e natura, in un'atmosfera suggestiva che sembra senza tempo.

A partire da Selvart, un parco di Land Art contemporanea immerso nei boschi: un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove le installazioni permanenti, realizzate sul posto da scultori di livello internazionale, danno vita ad un mondo magico.

Oltre alle opere degli scultori, incontreremo anche opere d'arte create dalla natura stessa, come "Stonhaus", una voragine che si è creata con il crollo della volta di un'enorme grotta carsica. Il fenomeno del carsismo, presente in tutto il territorio dell'Altopiano, ne caratterizza la morfologia, con la presenza di vere e proprie voragini e grotte, che da sempre fanno parte di storie e leggende antiche. La voragine dello Stonhaus, infatti, viene raccontata come la "casa di pietra", dimora di un orco che vive a Roana, circondata da misteriose creature dei boschi dell'Altopiano. 

Un percorso quindi che ci farà fare un viaggio tra la natura e la cultura di questi luoghi.  

Indicazioni stradali

Dal posteggio del Laghetto, si intravede dietro al ristorante una strada sterrata che penetra nel bosco. Dopo pochi metri all’altezza del primo tornante si incontrano le prime segnavie e si tiene la sinistra in direzione K2-Ex Istituto/Mezzaselva/Baito Erio.

La strada, praticamente piana, prosegue per qualche chilometro in direzione ovest, dando la possibilità al visitatore di vedere i boschi di abete e di faggio con ancora ben visibili i danni della tempesta Vaia, qui abbattutasi nell’ottobre del 2018.

Al primo bivio si tiene la sinistra per arrivare al parcheggio dell’Ex Istituto elioterapico dove sono visibili le prime installazioni artistiche; da qui si scorgono delle segnavie CAI che indicano Malga Erio ed altre destinazioni: si segue il sentiero lungo il bosco deviando dove raccomandato dai cartelli del parco tematico per osservare le varie opere d’arte.

In meno di un chilometro si arriva ad una strada sterrata che:

- sulla sinistra ci conduce ai parcheggi del Parco Tematico ed al primo nucleo di opere qui posizionate (visitabile compiendo una piccola deviazione del percorso, complessivamente di 30 minuti tra andata e ritorno),  

- a destra ci porta verso le nuove installazioni e verso il proseguimento del nostro percorso.

Nota culturale: SelvArt è un parco di Land Art contemporanea di installazioni permamenti in legno che riprende le antiche tradizioni e gli originari mestieri delle genti dell'Altopiano: i Cimbri infatti, i primi abitatori della zona, debbono il loro nome proprio all’arte di saper tagliare e lavorare il legno. Lo stesso verbo germanico "Tzimberen", da cui origina il nome di queste genti, lega infatti questi luoghi all’attività dei boscaioli che hanno disboscato e messo a coltura l'Altopiano. Nei lunghi mesi invernali il boscaiolo non stava con le mani in mano, bensì continuava a lavorare il legno per farne utensili o semplicemente perché, in quel pezzo inanimato, aveva visto una forma o una figura che doveva riuscire a liberare e palesare al mondo. 

Si prosegue fino ad incrociare i cartelli CAI del sentiero 803 che ci portano verso la Voragine dello StonHaus. 

Nota naturalistica: Sulla destra del sentiero c'è questa enorme opera dell’erosione e del carsismo, e non a caso le leggende locali li vi collocano la casa degli Orchi. Tra le cose da segnalare vi è la presenza di un ponte di pietra su un margine della voragine, sul quale è fortemente sconsigliato salire per via della sua pericolosità.

Riprendendo il sentiero 803, torniamo nel folto della foresta e poi nella prima strada sterrata che abbiamo fatto all’andata. Tenendo la destra si scende fino a riconoscere la strada dell’andata e si arriverà presto al Laghetto Lonaba.

 

Nota: La partenza può essere effettuata da tre punti diversi, dove i sentieri lambiscono le strade:

Laghetto Lonaba di Roana (il percorso descritto qui sopra parte infatti da questo punto) Ex Istituto Elioterapico, Mezzaselva Parcheggio Parco SelvArt
Punto più alto
1.442 m
Destinazione

Laghetto Lonaba di Roana

Profilo altimetrico
© outdooractive.com

Consigli

Consigli FeelGood

Questo percorso si sviluppa perlopiù in mezzo al bosco: approfittane per respirare l'aria pura e per godere dell'energia che rilasciano gli alberi


Autore

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