Dolomiti Brenta Trek Expert

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Dati percorsi
97,32km
1.430 - 2.756m
Distanz
6.442hm
6.391hm
L'ascesa
50:00h
 
Durata
Descrizione rapida

L'itinerario  per alpinisti purosangue : un trekking d'alta quota tra le Dolomiti lungo sentieri, selle, vedrette e ferrate perfettamente mantenute in un luogo integro e rispettato ora riconosciuto anche Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO!

Difficoltà
difficile
Valutazione
Tecnica
Forma fisica
Panorama
Avventura / Esperienza
Percorso
Rifugio Peller
Bivacco Claudio Costanzi Albasini
9,6 km
Malga Scale
13,5 km
Malga Mondifrà
18,9 km
Malga Vaglianella
20,3 km
Malga Vagliana
21,5 km
Rifugio Stoppani
25,8 km
Refuge Tuckett
29,6 km
Brentei-Hütte
33,7 km
12-Apostel-Hütte
39,6 km
Costa di Ceda (2.414 m)
45,5 km
Cappella del Redentore
48,7 km
Rifugio Tommaso Pedrotti
48,7 km
Malga Spora
60,2 km
Malga Cavedago
61,3 km
Malga Campa
67,2 km
Malga Loverdina
69,6 km
Malga Termoncello
70,7 km
Malga Flavona
76,6 km
Malga Tuena
87,8 km
Rifugio Peller
97,3 km

La stagione migliore
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Descrizione

Il percorso di trekking Dolomiti Brenta Trek Expert abbraccia l’intero gruppo dolomitico del Brenta e si sviluppa in un percorso ad anello ad un’altitudine mediamente di 2000 metri. Il circuito ripercorre 96 km di sentieri e ferrate SAT ben segnalati e prevede pernottamenti presso Rifugi nella zona meridionale e più frequentata delle Dolomiti di Brenta e in Malghe o bivacchi nella zona settentrionale, più selvaggia e meno conosciuta.  Il tempo minimo necessario per percorrere l’intero DBT Expert è di 6 giorni ma ognuno può organizzare il proprio tour scegliendo da dove partire, quante tappe percorrere in ciascuna giornata di trekking e se includere o meno la parte tecnicamente più impegnativa del tour.

Indicazioni stradali
Difficoltà: EEA (escursionisti esperti con attrezzatura) 

TAPPA 1. LAGO DEL DURIGAT - BIVACCO COSTANZI

Distanza: 8,5 km

Dislivello in salita: 695 m

Tempo di percorrenza: 4,30 ore

Dal Lago del Durigat (m. 1869) si prosegue lungo la strada forestale segnalata SAT 313 e in 10 minuti si raggiunge un bivio: da qui salendo il Rifugio Peller (m. 1990) è raggiungibile in 5 minuti.

Il DBT Expert procede diritto lungo la strada forestale pianeggiante e raggiunge la malga Clesera (m. 1889) in 45 minuti.

Dalla Malga Clesera di imbocca il sentiero SAT 308 (E) che conduce con una piccola salita al Lago delle Salare (m. 2004). Qui si abbandona il segnavia SAT 308 (E) per raggiungere il Passo della Forcola (m. 2105) poco più in alto sulla sinistra. Bello il panorama sul Monte Peller lasciatosi alle spalle. Tempo di percorrenza Malga Clesera – Passo della Forcola 45 minuti.

Dal Passo della Forcola si scende al verdissimo Pian della Nana, una zona dove spesso si avvistano marmotte, per ricongiungersi al Sentiero Alpinistico Attrezzato “Claudio Costanzi” SAT 336 (EEA – D) che attraversa tutto il Piano passando per il Passo della Nana (m. 2195) fino al versante Est della Cima Nana in ore 2. Qui si abbandona il sentiero Costanzi per raggiungere la Selletta della Nana (m. 2530) e prendere il Sentiero G. Albasini che scende al Bivacco A. Costanzi (m. 2365) in 30 minuti dove si trova anche una sorgente.

Dotazioni bivacco: materassi, coperte, cuscini tavola, panche, taniche per acqua

 

TAPPA 2. BIVACCO COSTANZI - RIFUGIO GRAFFER

Distanza: 14,4 km

Dislivello in salita: 1272 m

Tempo di percorrenza: 5.45 ore

Dal Bivacco si risale in 30 minuti lungo il segnavia SAT 365 (EE) fino a ricongiungersi con il sentiero SAT 329 (EE) che scende verso la selvaggia Val del Vento fin ai ruderi di Malga Scale (m. 1590) in ore 1,30.

Dal prato della Malga Scale si procede in saliscendi lungo il sentiero SAT 355 (T) che attraversa la Val Centonia e porta al bivio (m. 1505) con la strada forestale che in salita raggiunge Malga Mondifrà (m. 1632). Tempo di percorrenza Malga Scale – Malga Mondifrà ore 2.

L’ultimo tratto del percorso Expert da Malga Mondifrà al Passo del Grostè segue sentieri non numerati dalla SAT ma comunque dotati di segnaletica.

Da Malga Mondifrà si segue l’indicazione per Malga Vaglianella (m. 1826) che si raggiunge in 30 minuti percorrendo in parte sentiero e in parte strada forestale. Dalla Malga Vaglianella si prosegue sulla strada forestale che in altri 30 minuti conduce a Malga Vagliana (m. 1974) e da qui si prosegue diritti sul sentiero che sale abbastanza ripido fino a quota 2180 m. Qui il panorama cambia radicalmente: alle spalle il verde delle malghe e dei pascoli della Val di Sole e di fronte a se le cime frastagliate e i ghiaioni delle cime Pietra Grande e Grostè. In  ore 1,15 il sentiero procede pianeggiante fino al Rifugio Graffer (m. 2263). Tempo di percorrenza Molga Mondifrà – Passo del Grostè  ore 2.15.

 

TAPPA 3. RIFUGIO GRAFFER - RIFUGIO BRENTEI

Distanza: 8,5 km

Dislivello in salita: 415 m

Tempo di percorrenza: 3,00 ore

Dal Rifugio Graffer (m. 2263) si sale lungo il sentiero SAT 331 (E) fino a incrociare in ore 0.30 il sentiero SAT 316 (E) che proviene dal Passo Grostè e che con un semplice saliscendi porta al Rifugio Tuckett (m. 2271) in ore 1.00. 

Si prosegue in discesa lungo il dolce e panoramico sentiero SAT 328 (E) verso la Sella del Fridolin (m. 2143) attraversando prima ghiaioni e poi una mugheta. Poco sotto l’erbosa Sella del Fridolin si incontra il bivio con il Sentiero Bogani SAT 318 (E) che sale dal Rifugio Casinei. Seguendo questo segnavia 318 ci si alza costeggiando la scoscesa destra orografica della Val Brenta e si percorre la Galleria Bogani che permette di evitare un tratto molto esposto fino raggiungere il rifugio Maria e Alberto ai Brentei (m. 2182). L’ itinerario che congiunge i due rifugi è un percorso classico che non presenta difficoltà particolari ad eccezione di un tratto leggermente esposto nei pressi della Galleria Bogani. Tempo di percorrenza Rifugio Tuckett – Rifugio Brentei ore 1.

D’ora in poi e fino alla Malga Spora il percorso DBT Expert è considerato per escursionisti esperti con attrezzatura e presenta molte difficoltà. E’ necessario l’uso di imbraco, kit da ferrata, casco e ramponi.

 

TAPPA 4. RIFUGIO BRENTEI - RIFUGIO XII APOSTOLI

Distanza: 5 km

Dislivello in salita: 923 m

Tempo di percorrenza: 3,30 ore

Dal Rifugio Brentei si prosegue sul Sentiero Alpinistico “Daniele Martinazzi” SAT 327 (EEA – MD) che attraversa il fondo della Val Brenta passando ai piedi della parete ghiacciata del Canalone Neri che salda assieme la Cima Tosa al Crozzon di Brenta e risale sul versante opposto fino a portarsi proprio sotto lo spigolo Nord del Crozzon di Brenta. Da qui si avanza costeggiando la parete Ovest del Crozzon e si raggiunge su rocce attrezzate e neve la Bocca dei Camosci (m. 2784) attraversando la Vedretta omonima. Tempo di Percorrenza Rifugio Brentei – Bocca dei Camosci ore 2.45.

Dalla Bocca dei Camosci si scende al Rifugio XII Apostoli (m. 2487) in circa 45 minuti percorrendo su ghiaioni il Sentiero Alpinistico Attrezzato dell’Ideale SAT 304 (EEA – MD).

 

TAPPA 5. RIFUGIO XII APOSTOLI - RIFUGIO AGOSTINI

Distanza: 2,5 km

Dislivello in salita: 364 m

Tempo di percorrenza: 2,30 ore

Dal Rifugio XII Apostoli si risale lungo la Via Ferrata “Ettore Castiglioni” SAT 321 (EEA – MD) fino alla Bocchetta dei Due Denti (m. 2859) in ore 1.10. Questo tratto iniziale del sentiero non è attrezzato, gli infissi si trovano dalla Bocchetta in poi. Dalla Bocchetta dei Due Denti la via scende attrezzata con scale in ferro che necessitano la dotazione di imbraco e casco. Questo tratto molto panoramico e decisamente esposto con strapiombi verticali sulla Conca della Val d’Ambiez si sposta poi su ghiaioni che raggiungono il Rifugio S. Agostini (m. 2405) posto proprio ai piedi della Cima d’Ambiez (m. 3103) famosa per le sue vie. Tempo di percorrenza Rifugio XII Apostoli – Rifugio S. Agostini ore 2.30.

 

TAPPA 6. RIFUGIO AGOSTINI - RIFUGIO PEDROTTI

Distanza: 6 km

Dislivello in salita: 478 m

Tempo di percorrenza: 2,30 ore

Sotto il Rifugio S. Agostini si stacca il Sentiero Basso “Elio Palmieri” SAT 320 (E) poco faticoso e di interesse panoramico che attraversa l’anfiteatro dell’Alta Val d’Ambiez e sale alla Forcolotta di Noghera (m. 2423) in ore 1 su un facile sentiero in saliscendi. Si prosegue sempre per il segnavia SAT 320 che dalla Forcolotta entra nell’Alta Val di Ceda, scende leggermente e costeggia la profonda depressione carsica della Pozza Tramontana. Il sentiero aggira l’enorme Pozza Tramontana senza toccarne il fondo e risale al piede della parete S della Cima Brenta Bassa dove incontra il bivio con il sentiero SAT 358 (EEA – D). Tempo di percorrenza Forcolotta di Noghera – Bivio SAT 358 ore 1. Al bivio si prosegue sul sentiero SAT 358 (EEA – D) che in 30 minuti porta al Rifugio Pedrotti e Tosa (m. 2491). Tempo di percorrenza totale Rifugio S. Agostini – Rifugio Pedrotti Tosa ore 2.30.

 

TAPPA 7. RIFUGIO PEDROTTI - MALGA SPORA

Distanza: 9,5 km

Dislivello in salita: 1007 m

Tempo di percorrenza: 6,00 ore

Dal Rifugio Pedrotti si scende per qualche minuto fino a un ripiano subito sotto il Rifugio Tosa (m. 2439) e si imbocca il segnavia SAT 303 (EEA – D) Sentiero Attrezzato “Osvaldo Orsi” che aggira a saliscendi la base del grosso fianco roccioso della Cima Brenta Alta e dopo un breve tratto sbuca nella Busa degli Sfulmini e dei Massodi (m. 2380) coronata dalla stupenda muraglia della Cima Brenta Alta, il Campanil Basso e Alto e la Cima degli Sfulmini. Il sentiero percorre tutta la soglia della conca, prosegue piano nella Busa dei Armi (m. 2450) e sale poi brevemente al piede del Naso dei Massodi (m. 2510) da dove si affaccia sulla Val Perse. Da qui il sentiero percorre una comoda cengia attrezzata con coda metallica (la Sega Alta) incavata nella parete strapiombante e scende lungo un breve dirupo nella Val Perse. Restando in quota e attraversando ghiaie e nevai si aggira la base della parete E della Cima Brenta e si risale su ghiaie fino poco sotto la Bocca del Tuckett (m. 2540) dove è evidente il bivio con il sentiero SAT 322 (EE). Tempo di percorrenza Rifugio Pedrotti Tosa – bivio SAT 322 ore 2,30). Questa zona selvaggia e ghiaiosa offre una continua varietà di scenari e regala panorami suggestivi sulle guglie frastagliate tipiche del Brenta. E’ necessario l’utilizzo di casco e ramponi e in alcuni punti il sentiero è attrezzato con cordini.

Da sotto la Bocca del Tuckett si scende di molto lungo il Sentiero delle Val Perse SAT 322 (EE) attraversando la Busa dell’Acqua (m. 1955) e si raggiunge in circa ore 1.30 il bivio (m. 1600) con il sentiero SAT 344 (E) sul fondovalle della Vallazza. Seguendo il segnavia SAT 344 (E) si risale l’altro versante lungo un sentiero molto ripido e impegnativo che raggiunge il Passo del Clamer (m. 2164) in ore 1.30.

Qui inizia la seconda parte del percorso che si sviluppa nella zona più selvaggia e sconosciuta del Gruppo. Dal Passo Clamer si ha un’ultima vista spettacolare sul massiccio roccioso del Brenta Centrale che si ha appena percorso attraversato da ampi ghiaioni, scavato da depressioni carsiche e costernato di vedrette e nevai. D’ora in poi l’itinerario sarà caratterizzato da verdi vallate ricche di flora, fauna, praterie e malghe. Lo stacco dal grigio delle rocce al verde habitat dell’orso è notevole.

Dal passo Clamer si prosegue in discesa lungo il semplice pendio erboso del sentiero SAT 344 (E) che in 30 minuti raggiunge la Malga Spora (m. 1855) (dotata di bivacco).

 

TAPPA 8. MALGA SPORA - MALGA FLAVONA

Distanza: 17,5 km

Dislivello in salita: 1200 m

Tempo di percorrenza: 5,45 ore

Dalla Malga Spora si prosegue lungo il segnavia SAT 301 (EE) che scende dal Rifugio Graffer e prosegue verso Andalo attraversando la zona dei larici monumentali. Si raggiunge in 30 minuti  il prato della Malga Cavedago dove si prende il bivio (m. 1848) con il sentiero SAT 338 (E) che risale tutta la bellissima Val dei Cavai fino alla Sella del Montoz (m. 2327) in ore 1 con una salita non troppo faticosa. Dalla Sella si scende in ore 1 alla Malga Campa (m. 1975) (dotata di bivacco).

Dalla Malga Campa il sentiero SAT 370 (E) risale velocemente fino alla Bocchetta della Campa e poi scende per mugheti e lariceti fino alla Malga Loverdina (m. 1768). Tempo di percorrenza Malga Campa – Malga Loverdina ore 1. 

Dalla Malga Loverdina si deve proseguire in direzione della Malga Termoncello (m. 1852) (dotata di piccolo bivacco) sul sentiero SAT 339 (E) fino a raggiungere il Passo Termoncello (m. 1856) in 30 minuti. Al Passo Termoncello si prende il sentiero SAT 330 (E) lungo ma pianeggiante che rimanendo in quota e alternando i ghiaioni della Val Strangola a mugheti offre meravigliosi panorami sul Lago di Tovel e raggiunge la Malga Flavona (m. 1858) in ore 1.45.

 

TAPPA 9. MALGA FLAVONA - MALGA TUENA

Distanza: 8 km

Dislivello in salita: 694 m

Tempo di percorrenza: 3 ore

Il percorso  DBT Expert prosegue da Malga Flavona imboccando il sentiero SAT 371 (E) che scende in 30 minuti fino a Malga Pozzol (m. 1632) dotata di bivacco ed entra nella foresta di larice e abete rosso tipica della Val di Tovel. Dalla Malga Pozzol si segue il segnavia SAT 314 (E) su strada forestale che in 40 minuti porta all’incrocio con il Sentiero della Dena SAT 312 (E). Dopo 30 minuti di cammino in salita costante sul segnavia 312 si svolta a destra seguendo le indicazioni Dolomiti di Brenta Trek su un sentiero non SAT. Questo sentiero ricco di fauna selvaggio e suggestivo aggira il Dos De La Mandra e in 1,20 ore di saliscendi porta all’ Agritur Malga Tuena (m. 1740) che offre vitto e alloggio.

 

TAPPA 10. MALGA TUENA - LAGO DEL DURIGAT

Distanza: 8 km

Dislivello in salita: 682 m

Tempo di percorrenza: 3,10 ore

Dalla Malga Tuena si prende una forestale che scende verso il fondovalle. Dopo circa 10 minuti si dirama sulla sinistra il sentiero SAT 311 (E) indicato da una tabella di legno apposta su un albero che da come indicazione il Rifugio Peller. Questo conduce in ore 2,10 al Pian della Nana dove poco prima della Malga Tassulla (m. 2090) si immette sul segnavia SAT 336 (E) raggiungendola in 5 minuti.

Seguendo il segnavia SAT 336 (E) si prosegue dalla Malga Tassulla su strada forestale per 45 minuti fino al Lago del Durigat (m. 1869) aggirando il Monte Peller. Il Rifugio Peller dista solamente 15 minuti dal Lago del Durigat e si raggiunge proseguendo su strada forestale segnavia SAT 313.

 

VARIANTI AL DOLOMITI BRENTA TREK EXPERT

 

VARIANTE MALGA FLAVONA – PASSO GROSTE’

Chi fosse partito da Campo Carlo Magno ha la possibilità ora di accorciare il giro tagliando dal Passo Grostè e di ricongiungersi rapidamente in 3 ore di cammino al passo stesso tralasciando quindi tutto il settore di DBT che sovrasta il Lago di Tovel e percorre la zona del Monte Peller.

Distanza: 7,6 km

Dislivello in salita: 582 m

Tempo di percorrenza: 2,40 ore

Dalla Malga Flavona si risale l’altopiano pascolivo di Campo Flavona (m. 2198) lungo il sentiero SAT 371 (E) fino a ricongiungersi in ore 1.20 con il sentiero SAT 301 (E) che sale da Malga Spora. Si sale verso il Passo Grostè in ore 1.40 lungo il sentiero SAT 301 (E) con passaggi su roccette non impegnativi e passando la Sella del Turion (tra il Monte Turrion Alto e Basso). Questa è una zona interessante dal punto di vista geologico perché si tratta di un altipiano scavato da fenomeni carsici.

 

VARIANTE MALGA SPORA – PASSO GROSTE’

Chi fosse partito da Campo Carlo Magno ha la possibilità ora di accorciare il giro tagliando dal Passo Grostè e di ricongiungersi rapidamente in 3 ore di cammino al passo stesso tralasciando quindi tutto il settore più verde e selvaggio del DBT che sovrasta il Lago di Tovel e percorre la zona settentrionale del Monte Peller.

Distanza: 6,1 km

Dislivello in salita: 591 m

Tempo di percorrenza: 2,40 ore

Dalla Malga Spora si sale passando il versante est del Crozzon della Spora lungo il sentiero SAT 301 (E) fino al Passo della Gaiarda (m. 2242) in ore 1,20. Da qui si scende leggermente e poi si risale verso il Passo Grostè in ore 1.40 con passaggi su roccette non impegnativi e passando la Sella del Turion (tra il Monte Turrion Alto e Basso). Questa è una zona interessante dal punto di vista geologico perché si tratta di un altipiano scavato da fenomeni carsici.

 

VARIANTE RIFUGIO BRENTEI – RIFUGIO PEDROTTI TOSA

Il tempo di percorrenza totale dal rifugio Brentei al Rifugio Pedrotti Tosa passando per il Rifugio XII Apostoli e il Rifugio Agostini è di ore 8.30 lungo sentieri classificati EEA-MD, cioè attrezzati con infissi e adatti ad escursionisti alpinisti esperti dotati di imbraco, casco e ramponi. La variante proposta di seguito permette di evitare i sentieri alpinistici e le vie ferrate descritte sopra e accorcia il tempo necessario per l’attraversata dal Rifugio Brentei al Rifugio Pedrotti Tosa.

Distanza: 3,1 km

Dislivello in salita: 400 m

Tempo di percorrenza: 1,10 ore

Dal Rifugio Brentei si sale lungo il segnavia SAT 318 (EE nel tratto Rifugio Brentei – Bocca di Brenta) chiamato anche sentiero dei Brentei. Si raggiunge la Bocca di Brenta (m. 2552) passando ai piedi del Campanil Basso e attraversando ampi ghiaioni. La Bocca di Brenta è una selletta rocciosa e detritica che mette in comunicazione la Val Brenta (Rifugio Brentei) con il Vallone dei Massodi (Rifugio Tosa). Costituisce il valico più importante e frequentato del Gruppo di Brenta e la sua traversata fu per la prima volta intrapresa nel lontano 1864 da J. Ball. Dalla Bocca di Brenta si scende fino a raggiungere in breve tempo il Rifugio Pedrotti (m. 2487). Tempo di percorrenza Rifugio Brentei – Rifugio Pedrotti ore 1.10.

Punto più alto
2.756 m
Profilo altimetrico
© outdooractive.com

Servizi
Kit da ferrata (caschetto, imbrago e set da ferrata) obbligatorio e si sceglie di percorrere la Ferrata Castiglioni. Il kit da ferrata non è necessario se si sceglie di evitare questo tratto tramite la Variante che dal Rifugio Brentei porta direttamente al Rifugio Tosa Pedrotti tramite la Bocca di Brenta. Ramponi: poco prima di partire chiedere ai rifugisti se sono necessari i ramponi 12 o 6 punte. Per il Sentiero Martinazzi (tra Rif. Brentei e Rif. XII Apostoli) e Bocca di Brenta (tra Rif. Brentei e Rif. Pedrotti) contattare il Rif. Brentei; per il Sentiero Osvaldo Orsi (tra Rif. Pedrotti e Malga Spora) contattare il Rif. Pedrotti. I ramponi sono particolarmente necessari indicativamente ad inizio e fine stagione estiva e per chi parte dal Rif. Brentei e dal Rif. XII Apostoli la mattina presto: in questi casi è probabile che le vedrette presso la Bocca dei Camosci e la Bocca dei Due Denti siano ghiacciate per il freddo della notte. Piccozza: talvolta necessaria ad inizio stagione in caso di inverni nevosi. Verificare presso i rifugi come indicato sopra per il caso dei ramponi. Scarponi e materiale classico da montagna per trekking di più giorni. Ricambi vestiti tecnici. Giacca a vento o abito impermeabile antipioggia. Bastoncini telescopici. Frontalino. Sacco lenzuolo (è obbligatorio il suo utilizzo nei rifugi, il sacco a pelo non serve): ogni rifugio bivacco è dotato di coperte (chiedere al gestore o pastore). Borraccia per l’acqua capiente. Cibo al sacco per i pernottamenti in bivacco (acquistabile anche nei rifugi o nelle malghe che producono formaggio). NON è necessario il fornello da campo.
Informazioni sulla sicurezza
Il trekking è rivolto ad un escursionista esperto, avvezzo alle camminate di più giorni, che abbia dimestichezza con l’ambiente di alta montagna. Se realizza il tour senza ricorrere alle varianti, deve possedere una sufficiente sicurezza sulle vie ferrate e sentieri esposti.

 

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

Consigli
Puoi organizzare il tuo dolomiti Brenta Trek grazie ai contributi integrativi ed esperienziali, mappe e cartografie tradizionali e digitali (utilizzabili online ed offline).

Bibliografia: Per i GRANDI SENTIERI DELLE DOLOMITI: il BRENTA di Alessandro Cristofoletti, contributi scientifici a cura di Efrem Ferrari

Cartografia: CARTOGRAFIA 4LAND, CS-139, GRUPPO DI BRENTA. Edizioni 4Land, Formato: 100x132 cm, Formato chiuso 11x20 cm

Informazioni aggiuntive

Autore
Il tour Dolomiti Brenta Trek Expert è utilizzato da outdooractive.com fornito.

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