Sulle orme del respiro del bosco e del legno

Magari sono nati qui i capricci delle fate che continuano ad ispirare il lavoro incessante degli artigiani del legno. Tra tramonti rosa e gocce d’acqua di rugiada e di fiume, l’immaginario dei ladini si è nutrito dell’arte della natura, per tradurre nel legno i simboli della sua tradizione. Fiabe, leggende, materia viva che resiste trasportando la trama del bosco nel futuro del tempo. Questa rilassante passeggiata sulle due sponde del fiume permette di fare un viaggio nell’arte antica degli scultori e degli intagliatori del legno. Generazione dopo generazione, qui, l’arte del legno si è espressa in tutte le sue forme, per restare. Lungo il viaggio, il profumo dell’erba e dei fiori della terra scivola sulle note dell’acqua per far spazio, passo dopo passo, a una nuova scoperta. Baite abitate e agriturismi green, passato e presente delle abitazioni di montagna, e poi i giochi che, in legno, raccontano storie che da sempre incantano. Mentre cammini, è il corpo degli alberi, ovunque, a respirare con te. 

Passeggiata da Moena a Soraga, passando per Palua (n. 10)

Il percorso segue il corso dell’Avisio, da Moena fino al lago artificiale di Soraga. Il bacino di Pezzè, circondato da un bel parco fluviale, fu realizzato nel primo dopoguerra per alimentare la centrale idroelettrica di Predazzo.

Da Piaz de Sotegrava, nel centro di Moena, risali Strada Salejada e al bivio, davanti alla fontana "del Dante", giri a destra su Strada de Moene. Raggiunto l’edificio della Scuola Alpina della Polizia di Stato, prosegui su Strada de Ischia. Dopo la discesa, imbocchi la pista ciclopedonale che s'alza con ampie curve per farsi poi pianeggiante per un lungo tratto e scendere, infine, in direzione di Soraga. Usando il sottopassaggio della strada statale, arrivi in pochi minuti il parco giochi. Torni a Moena seguendo la via principale, Stradon de Fascia, fino all’ufficio turistico. Ora vai dritto per Strada de Palua che, in salita, porta al rione omonimo. Una sosta alla fabbrica Decrestina, rinomata per i suoi giocattoli didattici e gli utensili in legno, è d'obbligo. La strada agricola asfaltata percorre a mezza costa i prati a monte del lago passando davanti agli agritur Malga Piè e El Mas. Dalle prime abitazioni di "Col dei Soldai", scendi lungo Strada Saslonch. All’incrocio con Strada de Ischia e Strada de Moene, vai a a destra e prendendo la successiva Strada Salejada torni al punto di partenza.

Se preferisci partire da Soraga, segui le indicazioni della passeggiata n. 21.

Porte d'accesso principali alla valle provenendo dall'A22, autostrada Modena-Brennero:

- uscita Ora/Egna, S.S. 48 delle Dolomiti - Passo San Lugano - Val di Fiemme - Val di Fassa (distanza km 45). Dalla circonvallazione di Moena (zona artigianale) verso Canazei;

- uscita Bolzano Nord, S.S. 241 Grande Strada delle Dolomiti - Passo Carezza -Vigo di Fassa (distanza km 40). Da Vigo verso nord in direzione di Canazei, verso sud in direzione Soraga di Fassa e Moena;

Altri accessi alla Val di Fassa:

- dall'autostrada A27 (Venezia), uscita Belluno/Ponte nelle Alpi, S.S. 203 per Agordo e S.P. per Agordo e S.P. 346 del Passo San Pellegrino - Moena (Val di Fassa).Dalla circonvallazione di Moena verso Canazei;

- dall'autostrada A27 (Venezia), uscita Belluno/Ponte nelle Alpi, S.S. 203 per Agordo e S.P. per Agordo/Alleghe/Rocca Pietore. S.P.641 del Passo Fedaia - Canazei;

- provenendo da Arabba, S.S.48 del Passo Pordoi - Canazei;

- dalla Val Gardena, S.S.242 Passo Sella - Canazei.