Le origini risalgono agli anni della seconda guerra mondiale, quando la sagra era intesa come festa prettamente rurale dove gli agricoltori e i viticoltori della regione esponevano i loro prodotti.

Nata a Balerna, la sagra è stata trasferita a Mendrisio nel 1944 con la costruzione del Mercato Coperto. Negli anziani è ben viva la memoria di quel periodo in cui i contadini facevano a gara per avere l'uva migliore e vincere l'ambito premio. Il tramonto della vita rurale, l'abbandono del Mercato Coperto (sostituito dalle corti) e la creazione del mercatino hanno contribuito a trasformare la sagra in una festa di paese capace di coinvolgere tutta la regione. L'ultimo week-end di settembre, come tradizione, le vie del borgo si animano a festa. Le corti situate all'interno del nucleo storico diventano ritrovi gestiti dalle diverse società sportive e associazioni della regione. In questi "grotti" improvvisati, animati da bandelle e cori, si possono gustare deliziosi piatti nostrani e sorseggiare del buon vino. Via Stella e Corso Bello si riempiono di curiosi che, con passo lento, percorrono il "mercatino", interminabile fila di bancarelle dove si può acquistare di tutto, dalle caldarroste agli incensi, dai formaggini della valle di Muggio ai profumi orientali, … Ogni tanto si incontra un artista tutto intento a trasporre su tela le emozioni della giornata: partecipa al concorso "pittori in piazza" che prevede nel tardo pomeriggio la premiazione delle opere migliori.

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