Le cascate del Zapotok, belleza naturalistiche in fondo alla valle della Zadnja Trenta.

Le meravigliose cascate del Zapotok sono alte più di 120 metri. Sulla strada Bovec – Vršič all'altezza del 49esimo tornante giriamo verso il rifugio presso la sorgente del fiume Soča. Dopo 1 chilometro della strada asfaltata proseguiamo altri 2 chilometri lungo la strada bianca fino al parcheggio Flori. Qui è il nostro punto di partenza.

 

Al parcheggio, davanti alla sbarra, proseguiamo a piedi seguendo la marcatura che ci porta ad oltrepassare il letto del torrente Suhi potok. Qui l'acqua risorge soltanto nei periodi di forti precipitazioni piovose.

 

Se vogliamo evitare la camminata sul sentiero detritico, possiamo attraversare il letto del fiume e proseguire nel bosco di faggio sopra il torrente. Costeggiandolo arriviamo alla prima cascata. Fin qui la passeggiata è molto piacevole. Il percorso per le cascate superiori invece presenta alcune difficoltà. Il sentiero non marcato costeggia la parte destra del torrente (guardando verso su) poi entra nel bosco e dopo un po’ scende fino al letto del fiume. Per raggiungere le cascate superiori bisogna in alcuni tratti salire rocce umide e scivolose e per gli escursionisti meno esperti è consigliabile dotarsi di un cordino specialmente per salire sull’ultima cascata.

Dal parcheggio vicino al rifugio presso la sorgente del Soča seguiamo le indicazioni per il monte Bavški Grintavec. Nell’ultimo parcheggio davanta alla sbarra le indicazioni verso le cascate del Zapotok e la malga Zapotok (planina Zapotok) ci portano ad attraversare il letto del Suhi potok di solito in secca. Costeggiamo la parte sinistra del torrente attraverso il bosco di faggio. La gran parte del sentiero costeggia il torrente, passa la tipica casa di Trenta e quando il sentiero svolta un po' a sinistra attraversiamo il torrente e subito dopo il bordo della rocca scorgiamo la prima cascata alta 15 metri.

Se vogliamo continuare per le cascate superiore, dobbiamo ritornare un po’ fino a un sentiero a sinistra in parte ghiaioso. Appena passiamo il pendio, il sentiero diventa più visibile. A sinistra possiamo ammirare laghetti e  piccole cascatte. Dopo un po’ arriviamo alla cascata più alta della valle. Il sentiero prosegue per le rocce scivolose dove è consigliabile dotarsi di un cordino. Il tratto non è adatto agli escursionisti meno esperti.

Per arrivare al rifugio presso la sorgente del Soča possiamo utilizzare la strada:

 

- dal Litorale sloveno (Primorska) passando Tolmin, Kobarid, Bovec fino a Trenta.

 

- dalla regione di Gorenjska via il passo del Vršič (in inverno chiuso per qualche mese) oppure via il passo del Predil.