Mangart (2679 m), Via italiana

Logo Mangart (2679 m), Via italiana
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Dati percorsi
8,14km
1.919 - 2.627m
Distanz
1.011hm
984hm
L'ascesa
04:30h
 
Durata
Livello di difficoltà
C/D
Descrizione rapida

La via Italiana è una ferrata molto impegnativa, ripida e strapiombante sul bordo destro della parete nord del Mangart.

Difficoltà
difficile
Livello di difficoltà C/D
Valutazione
Tecnica
Forma fisica
Panorama
Avventura / Esperienza
Punto di partenza

Rifugio Koča na Mnagartskem sedlu (1906 m)

Percorso
Mangart (2.679 m)
4,3 km


La stagione migliore
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Descrizione

Il Mangart (2679) è una possente montagna di confine tra la Slovenia e l'Italia. Da lontano, di solito si vede insieme al vicino Jalovec. Per raggiungere il nostro sentiero seguiamo la strada più alta della Slovenia che porta al Mangartsko sedlo, a 2072 m di altitudine.

Dal Mangartsko sedlo alla vetta del Mangart possiamo scegliere tra tre percorsi. Il più semplice, ma comunque impegnativo e attrezzato di cavo d'acciaio è la via classica, che dapprima segue  il bordo nord-occidentale del Mangart, poi svolta a sud lungo una cengia esposta sopra la parete nord e continua verso la vetta. La via slovena è più impegnativa e segue un canalone diagonale attraverso la parete occidentale del Mangart. La più ripida e impegnativa è via italiana che sale su una parete verticale alta 400 m sopra il bivacco Nogara al bordo destro della parete nord del Mangart.

L'accesso alla via italiana dal Mangartsko sedlo è nascosto ma abbastanza facile. Passato il dente roccioso del Mali Rateški Mangart si scende sul versante italiano verso il bivacco Nogara. Sopra il bivacco troviamo un sentiero, che ci porta orizzontalmente attraverso i pendii fino all'imbocco della ripida parete.

L'arrampicata nella parte bassa del percorso è moderatamente impegnativa, poi la parete diventa verticale e si deve superare alcuni tratti molto esposti. Il sentiero è ben attrezzato e molto suggestivo, ma è adatto solo ad escursionisti esperti che non temono la profondità.

Ai margini della parete il sentiero prima scende leggermente verso ovest, poi sale ripido fino ad una lunga traversa, che ci porta sopra la parete nord alla cresta  orientale e da lì alla vetta.

La maggior parte degli escursionisti prosegue dalla cima della ferrata alla vetta del Mangart lungo la via slovena.

Indicazioni stradali

Lasciamo la macchina nel parcheggio davanti alla sbarra alla fine della strada del Mangart. Si può risalire la sella continuando lungo la strada o lungo il sentiero oltre il rifugio.

Dal Mangartsko sedlo proseguiamo al ripido dente di pietra del Mali Rateški Mangart. A sinistra del dente troviamo il sentiero che scende al bivacco Nogara. Sopra il bivacco si dirama un sentiero che ci conduce all'attacco della ferrata (30 - 45 minuti dal Mangartsko sedlo).

L'orientamento della ferrata non è difficile poiché seguiamo il cavo d'acciaio dall'inizio alla fine. Il sentiero segue un articolato diedro. Attraverso una finestra ci arrampichiamo in un canalone che ci conduce ad una cengia erbosa. Sopra la cengia inizia la parte più ripida. Prima saliamo un sentiero verticale, poi svoltiamo a destra su ripide ed esposte lastre. Appena sotto il bordo, una selvaggia traversata a sinistra ci porta ad un diedro che seguiamo fino al bordo della parete.

La profondità e la ripidità dell' abisso attraverso cui passa il nostro percorso è testimonita anche dal fatto che i base jumper saltano dall'alto della ferrata e atterrano su prati verdi sopra i laghi del Mangart.

Dal bordo della parete scendiamo di pochi metri sul versante ovest della montagna. Qui abbiamo tre possibilità: chi ama arrampicare, prosegue sulla ghiaia e  sulla via slovena alla vetta; alcuni tornano al Mangartsko sedlo; altri continuano lungo la via italiana e girano subito verso la vetta.

Prima saliamo lo spigolo nord-ovest attraverso i lastroni, anche qui c'è un cavo d'acciacio, ma la pendenza è molto più piccola di quella sottostante. In cima al tratto roccioso troviamo una lunga , poco impegnativa ma esposta cengia che ci porta oltre il bordo della parete nord intorno alla montagna fino alla cresta orientale. Nella zona della cresta saliamo in vetta.

Scendiamo per lo stesso percorso dell'andata; nella parte bassa, ovviamente, non scendiamo più nella ripida parete della via italiana, ma proseguiamo dritti in discesa fino ai verdi pascoli del Mangartsko sedlo.

Punto più alto
2.627 m
Destinazione

Mangart (2679 m)

Exposition
Profilo altimetrico
© outdooractive.com

Servizi

Attrezzatura abituale per impegnative salite in montagna: scarpe da trekking di qualità, pantaloni lunghi, tre strati di vestiti tra cui una giacca a vento; zaino, almeno mezzo litro di acqua a persona, protezione da sole, kit di primo soccorso. Attrezzatura tecnica necessaria: casco, set da ferrata, imbragatura; all'inizio dell'estate anche piccozza.

Informazioni sulla sicurezza

La via italiana è una ferrata ben gestita e attrezzata ma allo stesso tempo esposta ed impegnativa e quindi adatta solo ad escursionisti ben preparati fisicamente e mentalmente. Non adatto ai principianti!

Consigli

La strada per il Mangartsko sedlo può offrire ai non intenditori un falso senso di salita poco impegnativa. Tutti i sentieri verso la vetta del Mangart sono impegnativi ed esposti, le condizioni meteorologiche a questa quota possono cambiare rapidamente, quindi è necessario seguire tutte le regole del movimento in alta montagna.

Informazioni aggiuntive

Sebbene il Mangartsko sedlo sia facilmente accessibile, è comunque consigliabile iniziare il percorso in tempo, soprattutto in caso di tempo instabile, per evitare possibili temporali pomeridiani.


Arrivo
La strada del Mangart, lunga 12 km, si dirama dalla strada regionale  Bovec – Predel presso il suggestivo viadotto Pri Mlinču (1090 m). La strada, costruita nel 1938, è un monumento storico. La strada, scavata nei ripidi pendii del Mangartsko sedlo, ha 17 tornanti e 5 gallerie. Termina a quota 2055 m ed è la strada più alta della Slovenia. Per percorrere la strada occorre pagare una tassa ecologica di 10 €. Il traffico è consentito alle macchine, motocicli e autobus fino a 35 posti.

La strada corre nell'area protetta del Parco nazionale del Triglav. Per motivi di sicurezza e di riduzione del traffico sul Mangartsko sedlo, il numero giornaliero di veicoli in circolazione è limitato a 90. Quando il numero è raggiunto, dobbiamo aspettare che un posto venga liberato, oppure proseguire a piedi fino al Mangartsko sedlo. Se arriviamo al più tardi entro le 8:30, saremo sicuramente entro i tempi previsti.

Il trasporto pubblico

In luglio e agosto conduce un autobus da Log pod Mangartom al Mangartsko sedlo due volte al giorno durante la settimana e ogni ora intera nei fine settimana dalle 7.00 alle 16.00. Il prezzo della corsa è di 2 € a persona, per i bambini fino a 10 anni il trasporto è gratuito. Il supplemento per il trasporto delle bici è di 1€ a bici.

Parcheggio

Parcheggiamo in un parcheggio organizzato davanti alla barriera all'ultimo chilometro della strada del Mangart.


Autore
Il tour Mangart (2679 m), Via italiana è utilizzato da outdooractive.com fornito.

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