- Descrizione rapida
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In un territorio ricco di vicissitudini antiche e recenti, il fiume Isonzo è indiscusso protagonista.
Il più bel fiume d’Europa, quando scorre nella parte alta in Slovenia, qui raccoglie importanti testimonianze e a Gradisca si tuffa nella storia. Racconta di splendori passati e purtroppo anche di un conflitto mondiale che qui ha lasciato un’impronta indelebile.
Il Carso tormentato e suggestivo domina tutto il percorso fino a sprofondare a picco sul mare nei pressi di Duino.
- Difficoltà
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intermedio
- Valutazione
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- Percorso
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Gradisca d'Isonzo0,0 kmPoggio Terza Armata - Sdraussina1,6 kmSan Martino del Carso6,0 kmStaie7,8 kmMarcottini (110 m)9,0 km42711,8 kmRicovero Casa Cadorna12,5 kmMonfalcone15,2 kmGrotta Andrea (64 m)18,5 kmJamiano (45 m)18,8 kmJamiano nuovo / Nove Jamlje18,9 kmQuota 89 (90 m)20,7 kmBardina (138 m)21,4 kmTimavo / Timava 123,0 kmTimavo / Timava 223,0 kmSan Giovanni di Duino23,4 kmTimavo / Timava 323,6 kmVecchio Mulino23,8 kmPunta Bratina24,5 kmVillaggio del Pescatore25,1 kmPozzo dei Legionari Romani25,9 kmOgrada26,1 kmMoserna26,3 kmZaprto26,5 kmGrotta Fioravante26,6 kmPlotočna26,9 kmDuino27,3 km
- La stagione migliore
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genfebmaraprmaggiulugagosetottnovdic
- Descrizione
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L’Isontino è caratterizzato da due principali ambiti: la pianura a ovest e il carso ad est. Ambienti molto diversi soprattutto per la differente disponibilità idrica dei terreni che condiziona vegetazione, fauna ed attività umane.
Il carso Isontino (o goriziano), ambiente difficile per sua natura ma contemporaneamente
ricco di elementi naturalistici di interesse, è stato particolarmente impoverito e tormentato a causa della prima guerra mondiale.
La Zona Sacra del Monta S.Michele con le sue trincee e le sue gallerie è solo un esempio di quello che si trova ancora, seminascosto, sul carso.
In mezzo alle pietre, però, oltre alla terra rossa che in alcune zone offre terreno ideale per alcune coltivazioni di pregio, affiorano le acque sotterranee del bacino dell’Isonzo
formando una straordinaria concentrazione di laghi carsici tra Doberdò e Monfalcone.
Oltre Monfalcone forse la sorpresa più grande: le risorgive del fiume Timavo. Esso scorre in superficie e si inabissa in Slovenia per riemergere dopo un percorso sotterraneo di circa quaranta chilometri.
Con la scogliera di Duino, incantevole cornice per un castello scintillante sul mare, andiamo a scoprire il primo scorcio giustamente famoso della Provincia di Trieste
- Indicazioni stradali
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Da Gradisca oltrepassiamo il ponte sull’Isonzo in direzione di Poggio terza armata.
Seguendo il segnavie cai 70 intersechiamo sia la SP 8, che la ferrovia.
Per una carrareccia saliamo nel bosco ed al primo incrocio deviamo a sinistra seguendo il segavie 76. Con un percorso quasi interamente nel bosco guadagnamo la strada asfaltata che ci conduce al museo di guerra del monte S.Michele. Sopra il museo saliamo su una delle tante quote rese famose dove si può anche apprezzare uno dei pochi punti panoramici a 360° del carso isontino. Proseguiamo in direzione NW lungo un sentiero all’interno della zona sacra per poi abbandonarlo al primo sentiero evidente che scende a destra.
Quindi per carrareccia torniamo per un tratto in direzione opposta fino a S.Martino del carso.
Attraversato il paese in direzione sud cerchiamo il sentiero cai numero 72 che ci porterà attraverso il carso fino al lago di Doberdò. Dopo il paese di Marcottini, superata SP 15
Ci aspetta un lungo tratto per i boschi, fino alla zona Collenero-Castellazzo dove ci affacciamo sul Lago dal ripido versante sud presso la Casa Cadorna.
Siamo sopra una riserva naturale e da questo osservatorio con un po’ di pazienza e di fortuna è possibile individuare qualche specie dell’avifauna in volo.
Da Casa Cadorna scendiamo sotto le pareti di roccia e poi dritti giù alla strada (cai 72) e ancora oltre fino al lago. Il percorso lungo il lago è attrezzato per l’osservazione con pontili vicino all’acqua. Seguiamo il sentiero 72 fino ad icrociare la strada asfaltata che scende da Doberdò. La percorriamo verso est e dopo una curva molto pronunciata la abbandoniamo per una carrareccia che ci riporta sul sentiero 72. Lo seguiamo in direzione est per comoda carrareccia fin sotto il monte Arupacupa e quindi giù a Iamiano. Attraversiamo il paese e seguiamo ora il numero 3. Su stradine sterrate tra pinete e boscaglie giungiamo, senza accorgerci, in provincia di Trieste. Poco prima di Medeazza scendiamo a destra per una carrareccia che va giù dritta. Arrivati sulla SS 55 siamo nei pressi di S.Giovanni del Timavo.
Oltre la SS 14 andiamo a controllare il livello dell’acqua delle risorgive del Timavo.
Non ci resta che seguire altre stradine verso il villaggio del pescatore e verso bosco Cernizza
(qualche problema di orientamento, possibile variante lungo la SS 14) fino a Duino.
Scendiamo verso il porticciolo, passiamo dietro il castello e ci colleghiamo al sentiero Rilke
- Punto più alto
- 261 m
- Destinazione
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Duino
- Profilo altimetrico
- © outdooractive.com
- Arrivo
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Da Villesse (casello autostradale) uscire dal collegamento autostradale e seguire la SR 351 fino a Gradisca, possibilità di parcheggio anche in centro.
- Il trasporto pubblico
- Autore
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Il tour T33 AAT: Gradisca d'Isonzo - Duino è utilizzato da outdooractive.com fornito.
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Görz / Collio
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Nova Gorica
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