Juliana SkiTour 1a - Kotovo sedlo (2300m), itinerario classico in un ambiente magnifico
- Descrizione rapida
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La discesa dal Kotovo sedlo è la stessa dello Jalovec, uno delle vette più belle delle Alpi Giulie, la cui immagine si trova sullo stemma della Planinska zveza Slovenije (Associazione alpina slovena).
- Difficoltà
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intermedio
- Valutazione
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- Punto di partenza
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Parcheggio alla fine della strada asfaltata accanto al centro sportivo Planica (960m)
- Percorso
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Chapel Marija Pomagaj - Tamar3,5 kmPlaninski dom Tamar3,6 kmPlaninski dom Tamar13,3 kmChapel Marija Pomagaj - Tamar13,5 km
- La stagione migliore
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- Descrizione
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Kotovo sedlo è il punto più basso della cresta che collega lo Jalovec e il Mangart, due dei massicci sloveni che svettano oltre i duemila metri. Il Kotlovo sedlo separa due valli alpine: la Loška Koritnica sul lato della Primorska e il Tamar sul lato della Gorenjska. Kotlovo sedlo è anche una spartiacque – le acque della Primorska scorrono nel Mare Adriatico, le acque della Gorenjska invece nel molto più lontano Mar Nero.
Kotovo sedlo è una classica dello scialpinismo, amato anche dai più esigenti che offre un ambiente eccezionale, dislivello decente e un'ottima sciata.
Si comincia a salire davanti al centro sportivo di Planica, si prosegue per la valle Tamar passando per l'omonimo rifugio fino a giungere sotto le spettacolari pareti del Travnik e delle Šite. Si sale la valle sempre più stretta e ripida. Sotto il massiccio dello Jalovec si sale sugli ampi pendii del versante est e si prosegue fino al punto estremo della cresta raggiungibile con gli sci. Si scende lungo l'itinerario di salita. La discesa è agevole e c'è abbastanza spazio per scegliere le linee più belle fatta eccezione il restringimento sotto il Šite.
- Indicazioni stradali
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Dal parcheggio di Planica (960m) fino al rifugio Planinski dom Tamar seguiamo la strada sterrata (3,4 km). Durante l'inverno, a seconda delle condizioni di neve, si può andare con gli sci lungo la pista da fondo. Da marzo in poi, quando la neve si scioglie, bisogna salire con gli sci in spalla.
Subito dopo il rifugio si segue il sentiero estivo. Se le indicazioni non sono visibili, cerchiamo la direzione attraverso i faggi lungo il lato destro della valle. Dopo venti minuti si ragguingono i nevai sopra li limite del bosco. Si prosegue salendo lungo la valle, sempre più stretta fino sotto le pareti delle Šite, dove la pendenza della salita aumenta e il pendio si restringe. Questa parte è spesso ghiacciata, rampanti e ramponi sono obligatori.
Si passa per il canalone salendo fino sotto il massiccio sommitale dello Jalovec dove il terreno diventa più pianeggiante. In buone condizioni, buoni sciatori possono continuare a salire passando per il canalone ghiacciato dello Jalovec. Il nostro itinerario gira a destra salendo sotto le pareti fino a un masso.
La salita si può concludere qui oppure si prosegue salendo verso destra fino alla sella (2300m) appena sotto le pareti rocciose. Vale la pena fare questi 200 m di dislivello dal masso per avere una vista attraverso le creste delle Šite, Travnik e Mojstroovka sulle Alpi Giulie centrali da una parte e sul Mangart dall'altra. Si è particolarmente ricompensati con bellissime discese di rientro a valle.
La discesa segue la salita, i pendii sono abbastanza ampi, si restringono soltanto nel canalone soto le Šite, dove il terreno può diventare molto duro e bisogna essere prudenti.
Si può sciare fino al rifugio e se le condizioni di neve sono buone anche fino alla valle altrimenti si torna al parcheggio a piedi.
In primavera, se non c'è più neve sulla strada per il rifugio Tamar, si può accedere in mountain bike.
- Punto più alto
- 2.304 m
- Destinazione
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Sella del Kotovo sedlo (2300m) – rifugio Tamar (1106m) – Planica (960m)
- Exposition
- Profilo altimetrico
- © outdooractive.com
- Servizi
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Dotazione di sicurezza per le valanghe (localizzatore (ARTVA), sonda da valanga, pala), sci da scialpinismo, attacchi da sci, scarponi, pelli, rampanti, ramponi, piccozza.
- Informazioni sulla sicurezza
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Ci vuole la prudenza in alta montagna. La strettoia sotto il Šite è spesso dura e ghiacciata, perciò bisogna sempre portare nello zaino tutta l'attrezzatura necessaria per le salite invernali. Il punto finale sulla cresta è esposto.
- Consigli
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La sciata dal Kotovo sedlo è consigliata soprattutto in primavera e in condizioni invernali stabili anche a febbraio o marzo.
- Informazioni aggiuntive
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L'itinerario sul Kotovo sedlo è facile per quanto riguarda l'orientamento e tecnicamente non troppo difficile. Tuttavia è uno degli itinerari più lunghi e richiede un'adeguata preparazione fisica. Si può evitare gli ultimi 200 m di dislivelo concludendo il giro al masso sotto il pendio terminale.
- Arrivo
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Da Kranjska Gora oppure dal confine italo-sloveno si prosegue fino al paesino di Rateče e si segue le indicazioni per Planica. Si segue la strada fino al parcheggio subito dietro il centro sportivo.
- Il trasporto pubblico
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Non ci sono mezzi di trasporto pubblico.
- Parcheggio
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Si parcheggia prima del torrente al termine della strada asfaltata vicino al centro sportivo.
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AutoreIl tour Juliana SkiTour 1a - Kotovo sedlo (2300m), itinerario classico in un ambiente magnifico è utilizzato da outdooractive.com fornito.