- Descrizione rapida
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Il comprensorio del "Collio" goriziano,è una zona eletta alla produzione di vino "doc".
Il paesaggio è piacevole, sopra i colli più alti si può godere di una vista
sulle cime delle Alpi Giulie più vicine come sulle lontane Dolomiti.
- Difficoltà
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facile
- Valutazione
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- Percorso
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CormonsMonte1,3 kmColle di San Lorenzo (102 m)7,6 kmSan Lorenzo Isontino9,3 kmTrattoria Agli Antenati9,3 kmChiesa di San Lorenzo Martire9,4 kmVillanova di Farra11,2 kmAi Cedri11,2 kmGrotta (33 m)13,2 kmTrattoria Al Mulino15,1 kmFarra d'Isonzo15,6 kmChiesa di Santo Spirito18,5 kmParco della Rotonda18,8 kmChiesa della Beata Vergine Addolorata19,0 kmCappella di San Giovanni Battist19,2 kmGradisca d'Isonzo19,3 km
- La stagione migliore
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- Descrizione
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Tutta la zona a nord delle cittadine Cormons, Capriva, Mossa, fino alle porte di Gorizia è diventata famosa soprattutto per la storica vocazione alla coltura della vite. Il "Collio", ambiente collinare dominato dalla rovere, ha subito trasformazioni importanti che vedono il bosco relegato nelle sole esposizioni nord, mentre a sud si estendono ampie superfici terrazzate. La piana del Preval, paludosa in origine, presenta ancora qualche traccia della sua vocazione dopo la bonifica, conservando alcuni laghetti. Verso sud la fascia collinare lascia spazio alla piana alluvionale del Fiume Isonzo. Oltre le colline di Farra d’Isonzo appare la cittadina di Gradisca, che fu contesa tra la serenissima di Venezia e gli Asburgo d’Austria
- Indicazioni stradali
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Da Piazza Libertà imbocchiamo via Nazario Sauro e poi percorriamo interamente via Cesare Battisti. Proseguiamo a destra per via Alighieri, ci immettiamo nella SP 408 e la seguiamo in direzione Preval fino all’insellatura della Subida. In corrispondenza di una chiesetta prendiamo a destra per carrareccia (indicazioni Sentiero delle vigne alte e segnavia CAI 99). Al bivio successivo andiamo ancora a destra e proseguiamo nel bosco fino a raggiungere le vigne soprastanti il Castello di Spessa e il vicino campo da golf. Da qui percorriamo verso est la carrareccia posta al margine superiore delle vigne (Sentiero delle vigne alte), che offre belle vedute sulla pianura Isontina fino al Carso. Dopo un breve tratto in discesa perveniamo a un bivio dove prendiamo la diramazione di sinistra della strada che porta in località Russiz di sopra. Attraversata una rotabile proseguiamo diritti fino a un secondo incrocio dove andiamo a destra per via Preval in direzione di Capriva del Friuli.
Attraversato il Torrente Versa svoltiamo a sinistra seguendo via Bolaffio e poi via Zurutti. Giunti alle prime case di Capriva giriamo a sinistra per via Val da Dobia e, alla prima curva, prendiamo a sinistra per un sentiero in salita che si collega in breve a una strada bianca. Seguendo la carrareccia tra le vigne e poi nel bosco (segnavia CAI 99) saliamo fino a un belvedere con panchina e binocolo. Da qui scendiamo in direzione sud al piccolo parco comunale dei Laghetti rossi, interessante per la presenza di avifauna acquatica. Affrontiamo quindi un tratto pianeggiante, passiamo sotto la ferrovia e, attraversata la strada statale 56, entriamo nel paese di San Lorenzo Isontino. Dalla piazza della chiesa andiamo diritti per via Gavinara e, sempre seguendo l’asfalto, proseguiamo fino alle case di Villanova di Farra. Qui svoltiamo a sinistra e poi subito a destra per Strada della grotta. Valicate le Colline di Farra, passiamo vicini alla Casa Pusnar, sede del Museo della civiltà contadina, attraversiamo la strada provinciale 351 e in sottopasso l'autostrada, per poi raggiungere la zona golenale del Fiume Isonzo. Svoltiamo subito a destra seguendo una strada bianca che si snoda tra boschi caratteristici delle zone umide, con andamento parallelo all’autostrada, passa nei pressi di un laghetto e raggiunge una zona di prati e campi. Attraversiamo nuovamente in sottopasso l’autostrada e poco più avanti la SP351 e proseguiamo diritti per via Alighieri fino alla piazza principale di Farra d’Isonzo. Dalla piazza, seguendo via Zoppini e poi via della Locatella, ci riportiamo sotto l’autostrada. Oltre il cavalcavia prendiamo subito a destra la strada bianca che costeggia per un lungo tratto la recinzione autostradale, e poi svolta a sinistra in direzione di Gradisca. A Borgo Bidischini ci raccordiamo con la SP4 (via Bidischini) che poi seguiamo fino a una rotatoria all’entrata di Gradisca, cittadina ricca di storia e di cultura, ubicata in posizione strategica sul Fiume Isonzo. Poco oltre entriamo nel centro storico, circondato da mura, dove ha termine la tappa.
- Punto più alto
- 125 m
- Destinazione
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Gradisca d’Isonzo
- Profilo altimetrico
- © outdooractive.com
- Consigli
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Nella cittadina di Gradisca, non dimenticarsi di far visita anche in uno dei caffè che si possono trovare nella zona attorno alla piazza principale, come ad esempio il caffè del teatro. In alternativa uno dei palazzi più antichi di Gradisca ospita nel suo interno l’enoteca.
- Autore
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Il tour T32 AAT: Cormons - Gradisca è utilizzato da outdooractive.com fornito.
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Friaul Julisch Venetien
139
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Görz / Collio
77
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Nova Gorica
26